I SETTE PASSI

Dal 1990 l’OMS e l’UNICEF hanno lanciato una campagna mondiale per la promozione dell’allattamento al seno, mirata ad “invertire” la tendenza dell’epoca all’uso dei sostituti del latte materno, considerati in alcuni casi addirittura migliori .
Per fare questo ha ideato unprogramma di sette punti che i vari operatori debbono mettere in pratica:
1. Definire una politica aziendale per l’allattamento e farla conoscere a tutto il personale
2. Formare tutto il personale per attuare la politica aziendale
3. Informare tutte le donne in gravidanza e le loro famiglie sui benefici e sulla pratica dell’allattamento
4.Sostenere le madri e proteggere l ’avvio e il mantenimento dell ’allattamento
5.Promuovere l’allattamento esclusivo fino ai 6 mesi compiuti, l’introduzione di adeguati alimenti complementari oltre i 6 mesi e l’allattamento continuato
6.Creare ambienti accoglienti per favorire la pratica dell ’allattamento
7. Promuovere la collaborazione tra il personale sanitario, i gruppi di sostegno e la comunità locale

Quelli che interessano le mamme sono i punti 3, 4 e 5, essere informate su quello che pensano di non conoscere.

Tutti sappiamo che il Latte Materno è  il meglio per il bambino: dal punto di vista psicologico allattare è una delle più belle soddisfazioni esistenti per la mamma e il neonato, Dal punto di vista nutrizionale rappresenta il non plus ultra perchè contiene proteine che facilitano l'assorbimento di micronutrienti indispensabili alla crescita e tutti i suoi costituenti sono in equilibrio tra loro. Dal punto di vista immunologico protegge il bimbo da molte malattie grazie agli anticorpi che contiene e contribuisce allo sviluppo della giusta flora intestinale..

Ci sono vari fattori che nel tempo hanno fatto diminuire l'allattamento al seno, i principali sono stati la paura di non riuscire a produrre il latte necessario e la mancanza di una nonna che insegnasse come fare ad allattare bene!
Questo sito si propone di diventare proprio questa "nonna" e di aiutare le mamme che si trovano in difficoltà fornendo loro quelle informazioni che possano tranquillizzarle e aiutarle nell'allattamento