Dove Nascere

Oltre alle informazioni acquisite durante la gravidanza sull' allattamento, la mamma deve sapere cosa è meglio per lei e per il bimbo durante il parto e il puerperio. Se si sceglie di partorire in ospedale, quest'ultimo deve garantire alcuni standard sia tecnici che alberghieri. I nostri punti nascita lo fanno !
(OSPEDALE DI GENZANO) (OSPEDALE DI VELLETRI) (OSPEDALE DI ANZIO)

facilitare il contatto pelle-a-pelle 
È dimostrato che un contatto precoce pelle-a-pelle (skin to skin) tra madre e bambino, insieme all’allattamento da subito, frequente e senza limitazioni, garantiscono una produzione di latte costante e adeguata già dai primi giorni e anche nei mesi successivi.
Immediatamente dopo la nascita, o quanto prima possibile, il neonato deve essere asciugato bene e messo nudo in contatto pelle-a-pelle sul seno e l’addome della madre coperto con un telo o un panno asciutto e caldo. Questo contatto deve durare quanto più a lungo possibile, idealmente per almeno un paio d’ore o fino al completamento della prima poppata.

mostrare alle madri come attaccare al seno il neonato e come spremere il seno 
La madre deve poter tenere con sé il bambino e avere assistenza per l’allattamento nelle prime sei ore dopo la nascita, ricevendo sostegno e informazioni su come posizionare e attaccare correttamente il bambino al seno.

allattare in maniera esclusiva, senza acqua o aggiunte 
In ospedale, ai bambini allattati al seno non dovrebbe essere dato nulla di diverso da latte materno, ad eccezione dei casi in cui esista una chiara indicazione medica . Le madri dovrebbero essere incoraggiate ad allattare esclusivamente al seno e gli operatori devono garantire che qualsiasi decisione di non allattare esclusivamente al seno sia risultato di una scelta da parte della madre maturata in modo consapevole e in base a informazioni corrette e indipendenti da interessi commerciali.

favorire il rooming in 
Questa pratica comporta benefici per il bambino, la madre e l’ospedale. Per le madri che hanno avuto taglio cesareo con anestesia generale il rooming in deve iniziare non appena sono sveglie e in grado di occuparsi del figlio.1,20 Le madri rispondono alle esigenze dei bambini più rapidamente, con minori segnali di pianto e di conseguenza ridotto dispendio di energia da parte dei bambini e minore tendenza della madre a propendere per l’alimentazione con latte artificiale. Inoltre le poppate frequenti riducono l’incidenza di iperbilirubinemia e di ittero,
di infezioni del bambino (minor contatto con il personale sanitario e maggiore protezione immunologica grazie al latte materno e alla colonizzazione da parte della stessa flora batterica della madre) e di sindrome della morte improvvisa (SIDS).1,20 Il rooming in aumenta inoltre la sicurezza della madre sulle proprie capacità di gestire il neonato, anche dopo la dimissione.

incoraggiare l’allattamento al seno a richiesta o guidato dal bambino 
Nei primi giorni un neonato tende a poppare a intervalli di 1-3 ore, ma le poppate possono essere anche più frequenti. Una volta che il latte è arrivato ( “montata lattea”), è usuale allattare 8-12 volte nelle 24 ore. Ci possono essere intervalli più lunghi di altri tra le poppate. La frequenza e la durata delle poppate devono essere determinate dai bisogni e dai segnali del bambino. Le poppate notturne sono importanti per assicurare un’adeguata stimolazione della produzione di latte e la sua assunzione da parte del bambino, e per sopprimere l’ovulazione.

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non usare ciucci, tettarelle e biberon
Tettarelle artificiali e ciucci possono essere causa di difficoltà per un bambino allattato al seno. Infatti, dopo aver usato una tettarella artificiale, il bambino potrebbe preferire la tettarella artificiale e avere difficoltà con l’attacco al seno perché si tratta di due diversi modi di usare la bocca. I ciucci sono spesso utilizzati per calmare i bambini irrequieti, ma questo può essere il segnale di una poppata inefficace o insufficiente, mascherando problemi di allattamento.

due clip su quello che dovete trovare in ospedale